«Non abbiamo i soldi per le spese». È un racconto choc, quello della famiglia Armenante, che come altri cittadini di Cava de’ Tirreni, vive il problema dell’abusivismo edilizio.
Residente a San Martino, in località Novelluzza, entro dicembre, sarà costretta ad abbattere a proprie spese lo stabile in cui vive.
Durante l’ultimo Consiglio Comunale, la questione sull’abusivismo è tornata alla ribalta, ma resta ancora senza soluzione.
«Diverse volte abbiamo chiesto il parere per avere un’abitazione qui a Cava, nel nostro territorio, dove abitiamo da una vita - il racconto dei familiari -. Il permesso non è stato mai accordato, così siamo stati costretti a costruire in questo modo. Consultando l’albo pretorio, abbiamo saputo che era stata chiesta una somma alla cassa risparmio da parte del Comune, per far fronte all’abbattimento, una somma di circa 151 mila euro più altre spese accessorie. Appresa questa notizia, siamo stati catapultati in una realtà d’oltre mondo. Non sappiamo cosa fare».
Redazione Sa