Avellino

«Una delle ipotesi in esame è quella di utilizzare le risorse del Por 2014/2020 per le opere superiori a 5 mlm di euro, per "sanare" i conti con la vecchia programmazione. Oppure utilizzare i fondi del Piano di Azione e Coesione (Pac), una parte dei quali già assorbita. A novembre, però, sarà lo stesso governatore De Luca a tracciare un percorso possibile. La Regione farà la sua parte e sarà la politica a dover fare delle scelte». Queste le dichiarazioni finali dell’assessore regionale con delega ai Fondi Europei, Serena Angioli all’incontro di questo pomeriggio al Circolo della Stampa di Avellino. Dalle sue affermazioni si è compreso che non ci sono ancora soluzioni alla questione della rendicontazione dei fondi per l’accelerazione della spesa che va effettuata entro il 31 dicembre. Dunque, il problema esiste ed è serio. L’incontro, organizzato dal Pd, ha visto al tavolo dei relatori insieme all’assessore anche lo stesso segretario provinciale Carmine De Blasio e la presidente del partito Roberta Santaniello. In sala anche diversi primi cittadini che hanno posto alcuni quesiti e sottolineato le difficoltà delle amministrazioni comunali. Si è passati, così, dall’esemplificazione delle procedure chiesta dal sindaco di Montoro Mario Bianchino, alle procedure inevase sottolineate dal collega di Aiello del Sabato Ernesto Urciuoli. Senza dimenticare forse la più importante di tutte le domande posta dall’ex assessore al Comune di Avellino, Annalisa Gimigliano: c’è una via di fuga?

Ma il filo diretto con Palazzo Santa Lucia per ora non ha portato a passi in avanti, vista l'assoluta indisponibilità di Bruxelles a riaprire la discussione su una possibile proroga.

Alessandro Calabrese