Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha fatto visita ai vertici istituzionali dell’Avvocatura e della Magistratura Nolana. non una visita di cortesia, piuttosto un controllo finalizzato ad avviare un percorso comune con l’obiettivo di riuscire a imprimere un salto di qualità al Tribunale di Nola, giunto in fondo alla classifica degli uffici giudiziari italiani (132° posto su 139), attraverso l’attivazione di buone pratiche.

Sotto la lente d’ingrandimento ministeriale finiscono i tempi dei processi civili. L’arretrato nolano è davvero impressionante: 25mila fascicoli nel delicatissimo settore di lavoro e previdenza. Durata media dei processi che si attesta fra i 5 e i 6 anni, con punte di 8 o 9 per le cause ereditarie.

«L’arretrato civile non è più tollerabile e va aggredito. Non è solo una battaglia di civiltà giuridica ma anche di programmazione della spesa pubblica», ha dichiarato il Guardasigilli. Quella di Orlando, dunque, non è stata una passerella ma una visita tecnica, operativa. Non a caso il Ministro Orlando è stato accompagnato da quattro dirigenti del Dicastero di Via Arenula.

 

Rocco Fatibene