Calitri

La Prefettura di Avellino decreta “sospeso” il consiglio comunale di Calitri a far data dal 6 febbraio scorso. La temporanea gestione dell’Ente è stata affidata al vice Prefetto Salvatore Palma, che svolgerà le funzioni di commissario prefettizio fino a nuove elezioni, avocando a sè tutti i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. Si congela ufficialmente la guida dell’ente altirpino, dopo un serrato braccio di ferro fra la compagine di governo in quota Pd e il primo cittadino Udc.

 

La rottura dell’alleanza politica stretta nel 2011 fra Tonino Rubinetti e i quattro esponenti Dem calitrani si è conclusa prima della scadenza del naturale mandato elettorale. Dopo un primo tentativo da parte del Pd di tendere la mano alla minoranza di Di Milia, i democrat si sono ritrovati nella morsa dello Scudocrociato, presente alla guida del Comune come alla minoranza. Il disegno di ricostruire il partito di centro con Rubinetti, Di Milia e l’ex consigliere provinciale Gargano è stato accantonato.

 

L’ipotesi del ribaltone per mettere nell’angolo il Pd è crollato dopo brevi giri di valzer. Valutata la proposta di Rubinetti, l’opposizione di Di Milia ha declinato l’invito, rilevando l’impossibilità di accollarsi responsabilità politiche e amministrative derivanti da scelte fatte dal centro sinistra. Azzerata la rappresentanza, ora tutto si rimette in discussione.

Elisa Forte