Un'auto che va a fuoco proprio dinanzi al portone del Municipio. Due furti in appartamento, uno dei quali conclusosi con una violenta colluttazione tra il proprietario e i ladri. Più movimentata di così la nottata quindicese non poteva essere. E la gente, soprattutto i giovani, protesta sui social: «Quindici, di giorno, blindata. E di notte? E' questo lo Stato che ci protegge».
La cronaca racconta di un'autovettura, un'Audi, che si incendia in piazza Municipio, a poche decine di metri dalla Casa Comunale. Sono le 11.30 circa. Viene avvertito anche il sindaco Eduardo Rubinaccio che si reca immediatamente sul posto. Per spegnere le fiamme si rende necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Non ci sarebbe nessun nesso con i recenti atti intimidatori nei confronti dell'amministrazione municipale. L'auto si è incendiata probabilmente a causa di un corto circuito.
Qualche ora dopo, i raid dei topi d'appartamento in due villette a schiera in via Eduardo De Filippo. Le due abitazioni sono contigue, separate da un muretto divisorio. Nella prima, quella dell'ex consigliere provinciale Antonio Scibelli, i ladri hanno vita facile: entrano e portano via contanti e preziosi. Nell'altra invece capita l'imprevisto che per fortuna non si trasforma in tragedia. Il proprietario, un noto imprenditore locale, sente i ladri entrare in casa. Li scopre sul fatto. Ne nasce una colluttazione. Sembrerebbe che l'imprenditore abbia messo in fuga i criminali prendendoli a sediate. Si attende l'ufficializzazione della versione con la denuncia in Caserma.
Rocco Fatibene