Scafati

Foto tra il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, e il fratello del sindaco di Scafati, Nello Aliberti junior: sul caso arriva la verità del fondatore dell’associazione anti-mafia.

Smentito il racconto del titolare della Medi Service, coinvolto nell’inchiesta Dia insieme al fratello amministratore, Pasquale Aliberti, la cognata, la consigliera regionale di Fi, Monica Paolino, la segretaria generale dell’ente, Immacolata Di Saia, e lo staffista comunale, Giovanni Cozzolino. Una vicenda di cui Ciotti era all’oscuro e che, dopo un summit con i vertici regionali di Libera, ha voluto chiarire.

«Nego  però decisamente di aver affermato quanto ancora lui riporta, ossia che per me “la mafia e la politica sono due cose diverse”. Voglio anche sottolineare che se davvero avessi sentito quell’accenno al 416bis, il mio atteggiamento sarebbe stato di tutt’altro tenore, per come quella norma di legge - nata dal sacrificio di Pio La Torre e di Carlo Alberto Dalla Chiesa -rimanda in inequivocabilmente alla criminalità organizzata di stampo mafioso, e alla necessità di combatterla non solo nella sua struttura criminale ma nelle sue diramazioni politiche ed economiche» cos' ha spiegato don Ciotti.

 

Redazione Sa