Benevento

Non ha resistito al fascino di una leggenda che attrae il giovane regista Roberto Bontà Polito ci confessa: “Sono venuta a conoscenza della storia delle Janare per caso, durante una vacanza in camper con degli amici, mentre mi trovavo proprio nei aesi che poi hanno ospitato il film”. La suggestione è grande e la voglia di portarla sul grande schermo ancor più forte. E allora ha scelto semplicemente 'La Janara' come titolo del suo primo film presentato questa mattina, alla Sea dell'Università del Sannio.

Un horror movie che prende spunto dalla leggenda per eccellenza del territorio, prodotto dalla Vargo, in anteprima domani, alle 19 al Multisala Torrevillage di Torrecuso. Un film girato tra il marzo e l'aprile sorso a Benevento e nei comuni di San Lupo e Guardia Sanframondi. 

A presentarlo, all'Università del Sannio, i rappresentanti delle amministrazioni di San lupo e guardia sanframondi, il protettore dell'ateneo sannita Massimo Squillante, Lupo Tomasiello, per Libero Teatro, associazione culturale che ha supportato il film nel Sanio.

La trama narra di una strega che nel settecento fu messa al rogo mentre aspettava un bambino. La janara lanciò una maledizione: nessuno avrebbe più potuto crescere dei figli in quella zona: in un paesino della provincia di Benevento, San Lupo, da un po' di tempo spariscono i bambini. La polizia crede si tratti di un pedofilo ma la gente del paese non ha dimenticato la storia della Janara ed è convinta che le sparizioni siano causa di quel l'antica leggenda

Marta e Alessandro sono una giovane coppia che aspetta un figlio da poche settimane. Arrivano a San Lupo per questioni testamentarie e si trovano invischiati in una faccenda dai contorni sempre più macabri. Mentre l'ennesima sparizione fa scoppiare una psicosi nel paese, Marta capisce che il suo legame con la leggenda della Janara è tutt'altro che lontano.

La voglia di scappare via è grande, ma è forte anche il desiderio di fermare questo spirito che si impossessa del bene più prezioso delle famiglie. Per farlo però, dovrà mettere in gioco la sua vita e quella del bambino che porta in grembo.

Mariateresa De Lucia