Cambi di schieramento e gironi danteschi, Giovanni D’Agostino all’attacco.
Ne ha per tutti il consigliere comunale di Pellezzano a pochi giorni dall’assise che ha determinato un riassetto del quadro politico e registrato la trasformazione della Pellezzano Servizi da partecipata in società “in house”. Nel mirino di D’Agostino finiscono il sindaco Giuseppe Pisapia e l’ormai ex presidente del Consiglio cittadino Nicola Raffaele Coviello, passato all’opposizione, ma anche la senatrice Eva Longo (rea di aver votato il nuovo statuto della Pellezzano Servizi insieme alla maggioranza) e Pasquale Giordano, che ha aderito al Pd assicurando appoggio esterno all’esecutivo.
«Un misto tra l’inferno di Dante e “Carramba che sorpresa” – ha affermato ironicamente D’Agostino – Gli elettori di Cambia Pellezzano avevano votato un cambiamento ed invece si trovano coloro che avevano votato nel pieno di una crisi di nervi, e quelli che pensavano di aver mandato a casa a braccetto con ciò che resta di quelli che avevano votato. Il caos».
Una disamina cui ha replicato a muso duro l’ex primo cittadino Longo: «Opposizione non significa votare ad ogni costo contro. Il mio unico obiettivo è riprendere con più forza e vigore le sorti di un Comune ormai preda di sterili protagonismi».
Redazione Sa