La risposta dello Stato non si lascia attendere. I camorristi sono avvertiti. D'ora in poi i controlli si faranno sempre più serrati ed andranno avanti finché non salteranno fuori i responsabili del vile atto intimidatorio ai danni del maglificio 100Quindici Passi, simbolo di una comunità costituita da una stragrande maggioranza di persone perbene la cui dignità non può essere infangata dalla follia criminale di pochi. E' questo il messaggio che le Istituzioni lancia dal Palazzo Comunale di Quindici dove questa sera si sono date appuntamento in occasione dell'arrivo del vice ministro degli interni, Filippo Bubbico. Ad accompagnarlo nella sua visita istituzionale il Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, e l'onorevole Valentina Paris.
«Gli spari contro il maglificio non rappresentano soltanto un oltraggio allo Stato, ma anche la volontà di pochi criminali di zittire chi cerca ogni giorno di affermare i principi della legalità», ha dichiarato il vice ministro Bubbico, il quale, rivolgendosi poi alle forze dell'ordine ha ammesso che «qualcosa è stato sottovalutato, ma ora è tempo di reagire e di far capire che lo Stato c'è a Quindici, nel Vallo di Lauro e nel resto d'Irpinia».
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Rocco Fatibene