Quindici

«Dopo gli attentati al sindaco anticamorra, le fucilate a pallettoni contro il maglificio ricavato dalla villa confiscata al boss e che sarà inaugurato domani da Don Ciotti: cos'altro deve accadere a Quindici e nel Vallo di Lauro perché si decida un più ampio presidio dello Stato in quell'area?». Lo dichiara il deputato Angelo Antonio D'Agostino (Scelta Civica) che aggiunge: «L'attentato di chiara matrice camorristica ad una struttura simbolo della legalità è una sfida diretta allo Stato. Servono risposte immediate ed efficaci; soltanto così non saranno dispersi il sacrificio delle forze dell'ordine ed il contributo civile della laboriosa comunità del Vallo nella difesa della legalità».

Sull'intimidazione registriamo anche il commento di Enza Amato, vice presidente della commissione regionale anticamorra e beni confiscati: «Colpi di fucile al maglificio confiscato a Quindici: Lo stato dimostri la sua presenza ma senza inutili passerelle. Sostegno concreto all’economia sociale che è il vero antidoto all’economia criminale».

 

Redazione