Cervinara

Era stato accusato di furto all'interno di una struttura alberghiera di Cervinara. Giovedì, dopo ben 4 anni e 10 udienze penali, il Tribunale di Avellino, Presidente Dott. Argenio, ha mandato assolto il giovane di Cervinara per non aver commesso il fatto. La vicenda ha origine da una telefonata fatta ai Carabinieri della locale Stazione da parte di alcune persone che, in data 27 Agosto 2011, avevano notato il giovane scavalcare alcune recinzioni ed introdursi all'interno dell'albergo che era oramai in disuso da alcuni anni. Immediato l'arrivo dei Militari che, giunti sul posto, raccolsero anche le testimonianze di coloro che avevano telefonato e che indicaronoo anche il soprannome della persona vista introdursi nell'albergo: tale Pietro "O Martinaro", noto pluripregiudicato di Cervinara. Entrati nella struttura, i Carabinieri di San Martino Valle Caudina  rinvenirono attrezzi atti allo scasso, chiusi in una borsa, nonché numerosi tubi di rame appena divelti dal pavimento. Una volta proceduto in Caserma al riconoscimento fotografico da parte dei testimoni oculari che, senza alcun dubbio, riconobbero in tale Pietrovito Pietro, alias Pietro "O Martinaro", l'autore della introduzione abusiva nell'albergo, e arrivò la denuncia a piede libero per tentato furto. Nella giornata di Giovedì, il ventottenne di Cervinara, difeso dall'avvocato Rolando Iorio, si è visto assolvere per non aver commesso il fatto. Decisive sono state le argomentazioni difensive in ordine alla mancata certezza che gli oggetti atti allo scasso, rinvenuti nell'albergo in disuso, fossero effettivamente di proprietà del giovane ventottenne di Cervinara che, quindi, è stato mandato assolto. Il Pubblico Ministero aveva chiesto una pena di 6 mesi di carcere.

Redazione