Benevento

“Cantare amantis est”, cantare è proprio dell’amore. Sceglie le parole di Sant’Agostino, Don Francesco Orazio Piazza, vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca per dare il via alla sua prolusione per l’inaugurazione dell’anno accademico 2014/2015 del Conservatorio Nicola Sala. La didattica, gli allievi, il territorio. Tre parole chiave per racchiudere la mission dell’istituto di alta formazione musicale. E una dedica commovente. A Carla. Alla giovanissima flautista che poche settimane fa è scomparsa per un tragico incidente stradale. A quell’allieva dolcissima e innamorata della musica è stata dedicata la serata inaugurale in programma, ieri, all’Auditorium di Sant’Agostino. «Credevamo essenziale la riflessione sul rapporto tra arte e fede che vede la musica come momento di sviluppo - ha chiarito la presidente Caterina Meglio -. Un modo per reagire al momento attuale che si connota per la sfiducia nelle relazioni umane, per la rassegnazione e la disperazione. Crediamo - ha proseguito Meglio - che nulla potrebbe ridar fiducia come la bellezza. Lo sanno bene i nostri studenti e docenti che conoscono quanto l'esperienza del bello non sia accessoria o secondaria nella ricerca della felicità ma aiuti il vissuto quotidiano». Un rigraziamento, poi, all’intera famiglia del conservatorio e all’Orchestra sinfonica diretta da Francesco Ivan Ciampa che, ha concluso il presidente «ci farà toccare con mano un tassello della grande bellezza che è la musica». «E’ un momento importante - ha spiegato poi il direttore Giuseppe Ilario - ci presentiamo al territorio e siamo pronti a raccogliere tutte le sfide possibili per contribuire alla sua crescita». E il pensiero corre all’Auditorium San Nicola. La struttura in via Bartolomeo Camerario che con un accordo è stata affidata da Comune al Conservatorio. «Avere un nostro teatro - ha spiegato ad Ottopagine Ilario - si rivela essenziale per la nostra produzione artistica» e riguardo alle prossime proposte ha annunciato «torneremo in scena per Pasqua ma stiamo anche collaborando con il Vescovo per alcuni appuntamenti in cattedrale». E per il via all’anno accademico «Il compito dei docenti è educare. Un gesto da proporr eprima di tutto con l’esempio». Poi il pensiero alla memoria di Carla Bizzarro. Poche parole per tratteggiarne la figura, un lungo applauso dal pubblico che ha gremito l’auditorium. «Un destino tragico e crudele ce la ha rapita al ritorno dal lavoro. Quel lavoro che aveva fortemente cercato». Un momento di intensa commozione sottolieato da un video con uno degli ultimo concerti che hanno visto protagonista Carla Bizzarro. Poi la musica, quella dell’Orchestra Sinfonica diretta da Francesco Ivan Ciampa per un taglio del nastro affidato alle note.

di Mariateresa De Lucia