Angri

I cartelli antiprostituzione ci sono, ma non mancano nemmeno le lucciole e i clienti. Assenti invece, almeno per ora, sono i controlli che il Comune di Angri, nei giorni scorsi, aveva promesso per punire chi si fermava anche solo a parlare con le schiave del sesso. Ma via Nazionale, nel tratto che collega Angri a Scafati, è la faccia del solito cliché gattopardesco.

Tutto cambia affinché nulla cambia. E’ almeno quello che è successo nelle ore successive alla novità promossa dal comando dei vigili urbani della città dell’Agro e diventato un caso mediatico (nonché virale) in poche ore.

Nel giro di dieci minuti sono due le auto che, quasi in contemporanea, si fermano all’incrocio di via Orta Corcia. Vetture in sosta per più di cinque minuti, utili per intrattenere una conversazione con le circa otto lucciole presenti in quel momento sul posto.  Una scena sufficiente a far scattare le sanzioni di 500 euro previste dall’ordinanza creata ad hoc. Peccato che di agenti della polizia municipale non si veda nemmeno l’ombra. Il tutto mentre, con le auto ferme davanti alle prostitute, la viabilità e il decoro della zona ne risentono.

 

Redazione Sa