Guardare film porno in ufficio? Si può fare, ma solo nella pausa pranzo. E' l'ultima singolare sentenza della Corte di Cassazione in merito al caso di un uomo, licenziato per aver guardato filmati hard sul posto di lavoro.
La Suprema Corte ha giudicato illegittimo l'allontanamento dell'operaio, stabilendo che non costituisce motivo di licenziamento la visione di film porno mentre si è a lavoro, a patto che l'attività non venga svolta durante l'orario di lavoro, ma nella pausa pranzo.
Sentenza che va nella stessa direzione di quella della Corte d'Appello, che aveva già ordinato il reintegro del dipendente. Sentenza alla quale l'azienda si era opposta, ricorrendo in Cassazione.
Redazione