Via libera dell'Aula del Senato alla riforma costituzionale. L'ok di Palazzo Madama per il ddl Boschi arriva con 179 sì, 16 voti contrari e 7 astenuti. Il testo ora passa alla Camera per la quarta lettura. Poi sarà sottoposto ai cittadini nel referendum dell'ottobre 2016. Definita la composizione del futuro senato e abolendo il bicameralismo perfetto per cui i due rami del parlamento avevano uguali poteri. C’è la riduzione del numero dei senatori, che passano da 315 a 100 (95 dei quali eletti dalle Regioni); Non scompaiono i senatori a vita: saranno gli ex presidenti della Repubblica che non verranno conteggiati nel numero dei senatori scelti dal Colle. I nuovi inquilini di Palazzo Madama non riceveranno alcuna indennità aggiuntiva ma godranno dell’immunità parlamentare: nessun arresto, perquisizione o intercettazione potrà avvenire senza il via libera dell’Assemblea. Prevista la modifica del quorum per l’elezione del presidente della Repubblica; l’abolizione del Cnel (il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro); l’innalzamento del numero delle firme necessarie per procedere alla presentazione delle leggi di iniziativa popolare. Non solo. Fanno ingresso in Costituzione anche i referendum popolaripropositivi e di indirizzo. Sono solo alcune dell emodifiche alla Carta del 1948.

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