Poche priorità, ma tutte fattibili. Questo il modus operandi che caratterizzerà la fase di programmazione del master plan per il Sud nella legge di stabilità che sarà presentata dal Governo. E per la Campania in testa alle 15 emergenze individuate c'è la Terra dei fuochi. Sul fronte bonifica c'è stata un'accelerazione nelle ultime ore. Oggi l'incontro tra Renzi e De Luca a Palazzo Chigi per definire modalità e tempi di spesa del finanziamento pubblico. Il governatore chiede 500 mln necessari a garantire un intervento concreto di risanamento delle aree interessate. Ma sulle cifre bisognerà attendere la sottoscrizione vera e propria dei patti, che avverrà nei tre mesi di dibattito parlamentare sulla manovra. Gli impegni previsti per ogni Regione e per ogni Città metropolitana dipenderanno strettamente dalle risorse della Stabilità.

Tra le ipotesi anche quella di realizzare una cabina di regia per controllare la spesa. Intanto il più grande flop campano legato ai fondi europei si chiama Porto di Napoli. Bruxelles si riprenderà 150 milioni dei 154 stanziati per il Grande Progetto. Dopo 7 commissariamenti dovuti al contenzioso sulla nomina e diverse inchieste in corso, Napoli perde i soldi per rilanciare il suo porto mentre Salerno ha già speso tutti i 90 milioni destinati al suo grande progetto, e lo ha fatto con due mesi di anticipo sulla scadenza. 

rostri