Montesarchio

Ampio successo di pubblico per la presentazione del libro di Nadia Verdile dedicato alla storia della Reggia di Carditiello, nell'ambito nell’ambito dell'evento “Percorsi Caudini”, la rassegna letteraria ideata da Pellegrino Giornale e Peppino Vaccariello, con il patrocinio del comune di Montesarchio. Venerdì sera, durante la prestigiosa manifestazione, ospitata nella sala conferenze del museo archeologico del Sannio Caudino, la Soprintendente Adele Campanelli, ha ufficializzato il ritorno a casa del meraviglioso vaso di Asteass. A maggio, una volta terminata l'esposizione a Sant'Agata de' Goti il preziosissimo reperto farà tappa nella suggestiva location della torre della cittadina caudina. Si tratterà di una sosta temporanea visto che poi partirà alla volta di Milano per approdare nella prestigiosa vetrina internazionale dell'Expo 2015. Al di là di questa parentesi importante per la Valle Caudina e per l'intero Sannio, venerdì sera, dopo l'introduzione di Peppino Vaccariello, Aldo Balestra,  e Nadia Verdile hanno raccontato la battaglia che li ha visti protagonisti  per riportare la splendida Reggia di Carditello allo stato italiano. Per l'evento a   Montesarchio era arrivato anche l’ex ministro dei beni culturali Massimo Bray, ma il deputato del partito democratico, pur essendo arrivato nella cittadina caudina, a causa di un malore, non ha potuto prendere parte alla presentazione. Per l'ex ministro prontamente soccorso dal sindaco di Montesarchio Franco Damiano e dal collega di Rotondi Antonio Russo, per fortuna nulla di grave. Dopo questa ulteriore parentesi, Balestra e Verdile hanno ripreso il racconto di una storia che ha dentro di se un grande riscatto civile. Purtroppo, è stato sottolineato come il degrado è ancora il grande nemico di Carditello. L'ex ministro Bray, infatti, oltre a comprare il sito, aveva stanziato tre milioni di euro per un intervento urgente. Della reggia, però, doveva prendersi cura una fondazione, che il successore di Bray non concretizza. Quello di venerdì, dunque, è stato un evento culturale di alto livello che ha portato anche una notizia importante per Montesarchio, ovvero quella del ritorno del preziosissimo vaso di Asteass.

di Pietro Palazzo