“Le prossime Comunali napoletane sono in salita per tutti, per de Magistris, per i Cinque Stelle, per il centrodestra, ma il Pd deve scalare una montagna. Se si fanno le primarie il prima possibile il Pd si porta avanti di un bel pezzo nella salita. Se, invece, in tre si riuniscono in una stanza la battaglia diventa più difficile. È inammissibile andare avanti scegliendo un candidato non competitivo”. Così Antonio Bassolino, che attualmente è più che un candidato competitivo, anche se non ancora ufficialmente. Ha colto l'occasione per tornare a spingere sulle primarie durante la presentazione del libro di Samuele Ciambriello («Caste e castighi», edito da Guida) nella sede di Rosso Democratico, a Capodimonte. Il pd napoletano non può scegliere in una stanza. Ogni passo falso, ha ricordato l'ex sindaco di Napoli, stavolta potrebbe costare molto caro. Le amministrative di maggio saranno un test per il Governo. Milano, Roma e Napoli valgono più di tre elezioni politiche assieme, ha sottolineato Bassolino. A chi gli chiede ancora una volta se in questa competizione lui sarà protagonista risponde col suo vecchio slogan. Prima Napoli, poi il pd, infine io. Passo dopo passo.

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