Potito Starace potrà continuare ad inseguire la sua passione e il suo talento. La Corte d'appello federale della Fit ha infatti annullato la radiazione che gli era stata inflitta lo scorso 6 agosto dal tribunale federale. Accolto dunque il ricorso presentato dal tennista originario di Cervinara, coinvolto in un'indagine insieme al collega Daniele Bracciali nella quale erano stati ipotizzati incontri truccati in un giro di scommesse sportive. Un castello accusatorio che la Corte d'appello ha demolito, consentendo dunque a Starace di poter riprendere l'attività agonistica. Anche per Bracciali, coinvolto insieme all'atleta caudino, revocata la radiazione ma resta una inibizione di un anno a svolgere attività sportiva e una multa da 20mila euro rispetto ai 40mila iniziali. Il tennis italiano tira un sospiro di sollievo, per Starace i suoi tanti supporters è la fine di un vero e proprio incubo. Ora il campione potrà tornare finalmente a giocare e, soprattutto, veder ripulita un'immagine messa a repentaglio dagli schizzi di fango giudiziari.
Giovanbattista Lanzilli