Apollosa

Una storia strana, non c’è che dire. Tutta da appurare e da verificare perché si è innocenti fino a prova contraria. Ma se fosse vera, avrebbe dell’incredibile. Senza perdersi troppo in frasi trite e ritrite, è la storia della Vis Montorese, compagine irpina di Prima categoria, o meglio così si pensava fino a ieri sera. La formazione del presidente Bisogno, vecchia conoscenza del calcio sannita avendo guidato con alterne fortune, prima il Buonalbergo e poi l’Apice. Una volta conclusa la storia con le società sannite, il massimo dirigente ha deciso di accettare la proposta della Vis Montorese con la speranza di portarla nelle categorie più importanti. Assalti andati male nelle precedenti gestioni, almeno fino a questa stagione quando il massimo dirigente riesce a farsi mandare tantissimi giovani promettenti dall’Avellino. Una sorta di serbatoio, una collaborazione con la compagine irpine. La preparazione di questa squadra è cominciata da un po’, le amichevoli pure. L’ultima, ieri sera, contro l’Apollosa di Liccardi, conclusasi sullo zero a zero. Vedere arrivare la compagine irpina con tanto di pullman, vestiti di tutto punto con la divisa sociale e tutto lo staff al seguito, ha dato l’idea di avere a che fare con una compagine all’avanguardia, organizzata, pur essendo solo una squadra di Prima categoria. E c’è di più, considerando che a inizio gara la Vis Montorese ha consegnato il proprio gagliardetto all’Apollosa. Da lì a poche ore la Vis avrebbe conosciuto il proprio destino. La questione è che il destino è stato reso noto ed è il più amaro possibile. Il comunicato della Figc- che ha reso noti gironi e calendario di Prima ha elencato una serie di formazioni che non hanno effettuato l’iscrizione. E tra queste, indovinate un po’ chi c’è? Sì, la Vis Montorese. Una formazione che si presenta a un’amichevole, che fa mercato, che effettua la preparazione, riceve kit completi e completa lo staff, ma alla fine viene meno la cosa più importante, la garanzia per poter giocare, l’iscrizione. E’ tutto paradossale. Gli irpini si sono presentati sul campo come Vis Montorese senza essere la Vis Montorese perché all’atto pratico non è stata effettuata l’iscrizione nei termini previsti e non è stata presa in considerazione neanche la proroga concessa dal Comitato. Senza entrare nel merito, potrebbe essere una mossa della società che non ha avvisato i giocatori oppure qualche carta che non è arrivata, anche se non si parla di documentazione incompleta ma di squadre che non hanno effettuato l’iscrizione, oppure di qualsiasi altra cosa. Starà alla società farsi valere in ogni sede se ha portato a termine ogni passo, altrimenti ci sarebbe più di una cosa da spiegare per dare una motivazione plausibile a tale atteggiamento.

Fabio Tarallo