Pietrelcina

Come se lo immaginavano nei sogni quelli dello Sporting Pietrelcina, come lo avevano dipinto nel peggiore degli incubi quelli della Polisportiva Pietrelcina. Tre a zero il punteggio in favore della compagine di Forgione, un sogno che è diventato realtà una grandissima reazione dopo la sconfitta di Molinara. Male la Polisportiva, o meglio, bene nella prima parte, prima dell’errore che ha regalato l’assist vincente di Zarrelli per Francesco Graziano, abile a saltare il portiere e mettere la sfera in fondo al sacco, male dopo questo episodio con un nervosismo che è aumentato di minuto in minuto e battibecchi continui tra gli stessi giocatori. Prima dell’episodio la gara è stata bloccata, come solo un derby sa essere. Entrambe hanno avuto paura di mostrare il lato peggiore e commettere errori e lo spettacolo non ne ha beneficiato. Poi, al 34’, una palla persa a centrocampo, un difensore che esce in maniera avventata, e arriuva il tracciante di Zarrelli per Graziano. Un gioco da ragazzi far esplodere i propri tifosi. E’ iniziata un’altra partita. Sporting in pieno controllo nella seconda parte, la squadra di Luzi abulica in attacco, si sente l’assenza di Ialeggio. Così al 10’ Zarrelli, in assoluto il migliore, decide di fare tutto da solo, salta un paio di avversari e chiude la sfida con una botta terrificante. Polisportiva in bambola, il nervosismo aumenta, le idee diminuiscono, una passeggiata per la squadra di Forgione che rischia di fare male. La rete dell’apoteosi arriva allo scadere, fa tutto Francesco Graziano, prova la prima conclusione e viene ribattuto da Pastore, prova la seconda e stavolta non c’è nulla da fare. Cale il sipario, buio sulla Polisportiva che sta vivendo un momento di crisi. Lo Sporting non aspettava che questa sfida per cercare di mettere il mattone più grande sulla sua stagione da prima della classe. 

di Fabio Tarallo