Baiano

In tre anni gli episodi di microcriminalità a Baiano si sono moltiplicati a livello esponenziale. Almeno un paio i furti avvenuti nei plessi scolastici cittadini. Razziati i laboratori didattici ed informatici. Numerosi quelli nelle abitazioni. In alcuni casi con sequestro di persona. Si ricorda quanto avvenuto alla famiglia del presidente provinciale Ept, Luigi Napolitano. Diversi i raid vandalici ai monumenti del paese e, soprattutto, nella villa comunale. Quest’ultima, poi, balzata alle cronache provinciale nell’ambito dell’inchiesta “Amnesia” per essere diventata una delle principali piazze di spaccio del nolano e della Bassa Irpinia.

Tanto basta all’amministrazione Montanaro per procedere all’attivazione di un progetto di videosorveglianza che interesserà alcune parti del territorio comunale, in particolare le scuole del paese e la villa comunale.

«Tra i bisogni emergenti del territorio c’è la necessità di garantire un più elevato livello di sicurezza alla cittadinanza, preoccupata per il sempre più crescente verificarsi di episodi di microcriminalità – ammette il sindaco Enrico Montanaro – Un fenomeno che ha fatto registrare un’impennata specialmente nell’ultimo triennio. Certo, non siamo ai livelli delle metropoli, ma il trend in crescita desta comunque preoccupazione e pone a carico dell’Amministrazione Municipale il dovere di farvi fronte».

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Rocco Fatibene