Pagani

Indagini chiuse per il rapinatore Enrico Laierno, accusato del tentato colpo chiuso nel sangue a fine novembre 2014, con la sventagliata di mitra  esplosa a corso Ettore Padovano. Laierno era finito in manette solo dopo due mesi di latitanza, accusato di essere uno dei componenti del commando responsabile del blitz.

Per la procura, che aveva lavorato partendo dai video raccolti dopo il mezzogiorno di fuoco lo scorso 28 novembre, Laierno era l’uomo inquadrato con l’arma in pugno, impegnato nel conflitto a fuoco con le guardie giurate costate il ferimento a tre passanti innocenti. 

Secondo le ricostruzioni, Laierno tentò un assalto a colpi di mitraglietta in corso Ettore Padovano , sparando addosso alle guardie giurate della Securpol che stavano trasportando soldi alla vicina filiale della banca Monte Paschi di Siena.

Lo scontro armato esplose poco prima di mezzogiorno nel centro di Pagani, tra l’ufficio postale e il supermercato Sunrise. I vigilantes risposero al fuoco e misero in fuga i malviventi che abbandonarono a terra il bottino, lasciando a terra tre feriti.

 

Redazione Sa