Airola

L'attentato intimidatorio al vigile ha scosso tutta la comunità airolana. Sulla questione sono intervenuti anche Umberto Falcoe Jessica Falzarano, vicari del coordinamento Forza Italia Giovani di Airola. "La scorsa settimana, ignoti hanno piazzato un ordigno esplosivo dinanzi all'abitazione di un vigile urbano. Nessun gesto è stato così eclatante, poiché le scorse volte si erano limitati al mero danneggiamento di automobili. Il fenomeno degli atti incendiari sembrava essersi affievolito, ma purtroppo domenica abbiamo dovuto constatare un nuovo attentato”. I giovani azzurri, dunque, nel condannare il vile gesto non hanno esistato a far sentire la propria vicinanza al vigile coinvolto nell'attentato intimidatorio. “Come abbiamo già avuto modo di scrivere ci sentiamo vicini al comando dei vigili urbani ed a tutti i suoi colleghi che in questi mesi hanno subito tali barbarie. La sicurezza della città deve essere garantita dall'amministrazione comunale, in collaborazione con le forze dell'ordine presenti sul territorio”. Di qui le parole indirizzate al primo cittadino Michele Napoletano: “Per questo motivo – si legge in una nota dei giovani di Forza Italia - ci rivolgiamo al sindaco, per chiedere che venga installato un sistema di videosorveglianza in tutto il paese, per far sì che tali gesti abbiano un responsabile. Inoltre facciamo un appello ai cittadini, affinché si rendano disponibili nel dare qualsiasi informazione alle forze dell'ordine,per rendere più facile il loro operato. Crediamo che sia un diritto di tutti i cittadini di Airola, vivere in un paese più civile, senza timori, paure e preoccupazioni". I giovani azzurri hanno toccato anche un altro tema caldo per la città di Airola. Meno allarmante ma sempre preoccupante. Stiamo parlando di ciò che sta accadendo nelle scuole cittadine: "Ciò che è successo alla scuola di San Domenico, dove attualmente sono state sistemate le classi quinte, dove gli alunni, gli insegnanti e i dipendenti della scuola sono stati costretti ad abbandonare la struttura a causa di una fuga di gas, ci lascia perplessi – si legge in una nota a firma di Falzarano e Falco - . Gli alunni denunciano anche un ambiente degradato a causa di ringhiere assenti per le scale, che possono rappresentare un pericolo per gli stessi, viti delle contro-soffittature  che vengono giù e la mancata presenza delle strisce antiscivolo sulle scale. Crediamo che la questione del posizionamento delle classi in altre strutture scolastiche, debba essere fatto con maggiore attenzione e non con superficialità”.