Archiviata dal gip Loredana Camerlengo, in linea con la richiesta della Procura, ma non delle parti offese, che avrebbe voluto l'imputazione coatta, l'indagine per diffamazione a carico di sei consiglieri comunali di opposizione a San Giorgio del Sannio: Giuseppe Ricci, attuale primo cittadino, Alessia Accettola, Giancarlo Bruno, Diego Mercurio, Vincenzo Boniello e Gianluca Melillo.
Tutto era nato dalla denuncia presentata nel 2023 dall'allora sindaco Angelo Ciampi, dal presidente del Consiglio comunale e dal direttore dei lavori per la eliminazione delle criticità della rete fognaria cittadina.
Nel mirino il contenuto di un volantino, poi ripreso da un quotidiano locale – da qui la chiamata in causa di due operatori dell'informazione-, nel quale era stata messa in dubbio – scrive il Gip - “l'imparzialità della gestione amministrativa nella misura in cui l'incarico pubblico veniva conferito a soggetto che, come risultava dalla visura della società, vantava rapporti quantomeno professionali con il Presidente del Consiglio Comunale”.
Nel motivare la scelta di archiviare, il giudice afferma che “gli indagati facevano riferimento ad un fatto realmente accaduto (cfr determina del responsabile del servizio ex art 32 co. 7 d.lgs 50/2016), esprimendo un giudizio di valore e dubitando, non tanto della legittimità dell'aggiudicazione, quanto dell'opportunità di procedere con una procedura negoziata con invito”. Gli indagati sono stati difesi, tra gli altri, dagli avvocati Valeria Crudo, Luigi Giuliano, Maurizio Lepore, Vittorio Fucci, Daniela Martino.