di Paola Iandolo
Soaccio di droga e anche di metadone. L'udienza preliminare per i venti indagati è stata rinviata al 18 giugno. I fatti contestati vanno dall’ ottobre del 2021 per cessioni di cocaina, hashish, eroina e in alcuni casi anche il “metadone” consegnato al Serd di Avellino spacciato ad altri tossicodipendenti. La droga alle varie piazze in città arrivava da Scampia. La piazza dove spacciano era stata creata nei pressi del Ponte della Ferriera, alle spalle dell’ex Mercatone, ma anche a pochi passi dal Comune di Avellino. Nei guai sono finiti, commercianti, imprenditori, ma anche altri insospettabili professionisti. Grazie a sequestri, osservazioni tecniche, alcune telecamere piazzate dai Carabinieri e alle intercettazioni, è stato possibile ricostruire tutta la rete che operava nel territorio cittadino.
I primi di gennaio, il pubblico ministero Luigi Iglio ha chiuso le indagini sull’inchiesta condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Avellino che il 30 ottobre scorso aveva portato alla notifica di sedici misure cautelari nei confronti di altrettanti presunti spacciatori. Nove gli indagati sottoposti agli arresti domiciliari: M. B., A. D. N., G.S., M.P., G. L., M. M., L.P., E. H. e B.C.
Tre indagati con l’obbligo di presentazione alla pg: R.S.M, W.M.S, E.M.
Tre indagati con obbligo di dimora: M.V, F.V.M, D.Z.,
Tre gli indagati a piede libero: S.R, F.S, H. R., raggiunti dall’ avviso di chiusura delle indagini e dal decreto di fissazione dell'udienza preliminare.
Due sono le posizioni ancora al vaglio degli inquirenti.