Di lei non si hanno più notizie da oltre trentasei ore. Magari tornerà a casa fra poco e ogni interrogativo sarà spazzato via. Magari. Si è allontanata da Pontelandolfo. Probabile che lo abbia fatto volontariamente. Può farlo. Perchè, anche se i diciotto anni li ha compiuti da un paio di mesi, è maggiorenne. Artefice, dunque, del proprio destino.
Certo resta la preoccupazione dei genitori. Enorme. Comprensibile. Veder andar via la propria figlia, per la quale si è immaginato il futuro migliore, e non trovarla all'ora di pranzo, a cena, non è proprio il massimo della vita. Perchè genera, comprensibilmente, paura; il timore che possa finire male. E spiega la scelta del papà e della mamma di rivolgersi alla polizia, per denunciare la scomparsa della loro ragazza.
Trentasei ore, tante ne sono trascorse da quando è sparita. Ieri mattina è uscita, niente faceva presagire che non sarebbe rincasata. L'hanno aspettata vanamente. Hanno sperato che avesse fatto tardi, che fosse rimasta a dormire da qualcuno, da un'amica. Solo silenzio, impossibile rintracciarla. Per convincerla a rifarsi viva, a tornare sui suoi passi.
Probabile che la ragazza abbia scelto di andar via da Pontelandolfo. Perchè? Per incontrare qualcuno, per rompere la monotonia della vita di un piccolo centro? Domande che restano sospese, lei, magari, tra poco riabbraccerà i suoi cari.
Enzo Spiezia