Solofra

La Regione Campania ha finanziato il piano di caratterizzazione della falda nel comprensorio di Solofra-Montoro. Nelle scorse ore è arrivato l'ok al decreto di palazzo S. Lucia che libera risorse per oltre un milione e duecentomila euro. Sono previsti un totale di dodici punti di monitoraggio del suolo fra Solofra e Montoro. Un aumento delle aree da sottoporre a campionamento, così come era stato sollecitato dall'Arpac. Oltre agli accertamenti sul suolo, dunque, sono previsti una serie di punti di prelievo sulle acque. A Solofra le aree sono quelle di Scorza e Madonna della Neve. A Montoro: zona Laura e località Aterrana. Questi punti dovrebbero servire a definire il confine della zona contaminata. Sono inoltre previsti diciotto punti di controllo all'interno dell'area contaminata. "L'ok al piano, spiega Michele Vignola di Solofra, rappresenta sicuramente un punto di soddisfazione per le amministrazioni di Solora e di Montoro. Insieme con Mario Bianchino e con l'Ato abbiamo lavorato tanto a questo piano che rappresenta il primo passo nella direzione del superamento dell'emergenza tetracloroetilene". "E' stato un lavoro lungo che ora entra nella fase operativa. La mia aspettativa, come sindaco e rappresentante della comunità solofrana, è che il piano venga attuato nella maniera più celebre e scrupolosa possibile". C'è la questione delle risorse. I fondi per sostenere l'intervento sono legati a quelli dell'accelerazione della spesa. Per queste risorse è prevista la rendicontazione entro il trentuno dicembre 2015. "Su questo punto mi aspetto che la Regione dimostri celerità. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. In più riprese come sindaci, insieme con il collega di Montoro, abbiamo puntato il dito contro i tanti tentennamenti degli enti sovracomunali che hanno finito con il rallentare le risposte a questa emergenza".

G.A.