La pioggia di questi giorni ha abbattuto del tutto l'odore acre del fuoco che nei giorni scorsi aveva divorato buona parte del terreno destinato all'oratorio parrocchiale. Annerito anch'esso dalle fiamme per le quali si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Ma ad andare in fumo, letteralmente, non sono state solo le sterpaglie a ridosso del campo sportivo di San Martino Valle Caudina. Quell'area, al momento, risulta di fatto inutilizzata. Non è il “solito” caso di incuria o abbandono. Tutt'altro. Lì anzi c'è un progetto ambizioso e meritevole ma senza lo straccio di un soldo. Lì don Ugo Della Camera, compianto sacerdote della comunità sammartinese, aveva un sogno: realizzare un oratorio parrocchiale da regalare al paese. E, soprattutto, ai suoi giovani. Per i quali, non è un mistero, don Ugo aveva una predilezione ed un pensiero speciale. Un lascito condiviso anche dal suo successore, don Salvatore Picca, il quale da subito sta provando a posare la prima pietra. Più facile a dirsi che a farsi, però.
In particolare, l'ambizione è realizzare un teatro di aule per la catechesi e attività di formazione per i giovani, con annesse strutture sportive. Per fare dunque di quell'enorme distesa di terreno un vero e proprio “polo” gestito dalla parrocchia e a disposizione delle numerose attività che si tengono nel corso dell'anno. Lo scoglio da superare, niente affatto semplice, è il costo: circa 800mila euro. Una cifra importante, che ancora non ha trovato il giusto canale di finanziamento per essere portato a compimento. I passaggi burocratici sono stati fatti più o meno tutti: dal progetto alla licenza edilizia, già concessa a suo tempo. Mancano “solo” (si fa per dire) i soldi. Il futuro potrebbe dunque essere all'insegna di un oratorio dotato di tutti i crismi per essere definito un fiore all'occhiello della socialità e delle opportunità per i più giovani. Il presente, invece, è sicuramente un campo pieno di sterpaglie annerite dal fuoco.
Giovanbattista Lanzilli