Pomigliano d'Arco

Luigi Maiello, ex comandante della polizia municipale di Pomigliano d'Arco, è stato sospeso dal servizio per tre mesi senza stipendio. Il provvedimento è stato firmato dalla segretaria generale Marcella Montesano ed è entrato in vigore mentre Maiello lavorava presso l’ufficio Anagrafe, dove era stato destinato dopo il reintegro temporaneo deciso dal Tar di Napoli.

Le contestazioni dell’amministrazione comunale

Il Comune accusa Maiello di diverse irregolarità durante il periodo in cui era dirigente del comando della municipale, in particolare riguardo alla gestione dei reperti sequestrati come droga e denaro, alle modalità di conservazione delle armi in dotazione ai vigili urbani e ai rapporti amministrativi con Poste Italiane e altre aziende incaricate dei servizi per conto del comando stesso. Le accuse derivano da una relazione redatta dal nuovo comandante Emiliano Nacar, subentrato a Maiello nel maggio 2024 su incarico diretto del sindaco Russo.

La difesa contrattacca

Gli avvocati difensori di Maiello, Giovanni Della Corte e Pasquale Guadagni, definiscono tardive e infondate le accuse formulate dal Comune, contestando il fatto che siano state avanzate a distanza di un anno dalla rimozione del loro assistito dal comando e a quattro mesi dall’avvio dell’indagine interna. I legali hanno sottolineato inoltre che la relazione di Nacar, sulla quale si basa la sospensione, è oggetto di un ricorso al Tar che ne contesta la legittimità.

Maiello al centro di inchieste antimafia e edilizie

L'ex comandante Maiello è stato protagonista di numerose e delicate inchieste che hanno interessato la città di Pomigliano. Tra il 2020 e il 2022, in qualità di delegato della procura di Nola, ha svolto indagini che hanno portato a sequestri di immobili sospettati di abusivismo edilizio e a provvedimenti interdittivi antimafia nei confronti di attività commerciali locali, tra cui pompe funebri, bar e ristoranti. Una stagione di accertamenti che aveva generato forti tensioni con ambienti politici e imprenditoriali.

La battaglia legale prosegue

La vicenda è ora destinata a proseguire sul piano giudiziario. Maiello ha annunciato tramite i suoi avvocati che non intende arretrare di fronte a quello che considera un tentativo di intimidazione. Il pronunciamento definitivo del Tar sul suo reintegro come dipendente del Comune è previsto nelle prossime settimane, ma anche in caso di vittoria, Maiello non potrà comunque tornare in municipio prima del 18 giugno a causa della sospensione disciplinare appena comminata.