Napoli

Nell’Istituto penale per minorenni di Nisida, è avvenuto l'ennesimo episodio di rissa tra detenuti. Il personale di polizia penitenziaria, ltamente ridotto, per cercare di ristabilire l'ordine e mantenere la sicurezza, è intervenuto prontamente.

Un agente, però, è rimasto coinvolto ricevendo dall'ospedale 10 giorni di prognosi. A dare la notizia è il sindacato autonomo polizia penitenziaria, che rende anche noto che nel reparto interessato non funzionano né telefoni e né radio. 

Tuona Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria: "Il carcere è diventato come l’inferno dantesco e questo non è accettabile e men che meno tollerabile. La denuncia del Sappe è la urgente necessità di trovare soluzioni concrete a questa spirale di violenza.

Per questo, il primo sindacato del corpo, il Sappe, torna a chiedere urgenti provvedimenti per assicurare tutti gli elementi necessari a garantire la sicurezza degli uomini e le donne della polizia penitenziaria".

Capece, che esprime solidarietà al personale del reparto di polizia del carcere di Nisida, ribadisce ancora una volta che: "il Sappe denuncia ormai da tempo la situazione insostenibile delle carceri della Nazione ma il dato oggettivo è che chi dovrebbe intervenire e tutelare i nostri agenti continua a tacere ed a restare inerme".