Lettere di licenziamento all’ArcelorMittal, è dramma per 70 operai. Come previsto e annunciato, anche durante l’assemblea del sindacato di ieri mattina davanti ai cancelli della fabbrica, l’azienda ha ufficializzato la scelta di chiudere lo stabilimento di Luogosano, specializzato nella trasformazione di acciaio zincato in preverniciato per il mercato edile ed elettrodomestico.
Congiuntura economica che vive il mercato siderurgico, penalizzato da una generalizzata sovracapacità produttiva, elevato costo dell’energia, e significativa contrazione della domanda. Queste le motivazioni illustrate dalla governance dell'impianto, per motivare la decisione di chiudere i cancelli dello stabilimento. Lunedì mattina sit in in Prefettura e incontro con il prefetto Rosanna Riflesso di sindaci e operai, sindacati e referenti politici.
Ed è sciopero ad oltranza davanti la fabbrica. E lunedì la vertenza arriverà in Prefettura. Contro il ribaltone della multinazionale lussemburghese, in Irpinia si rafforza il fronte di lotta sindacale. Lo scacchiere è quello dell’area industriale a metà tra i Comuni di Luogosano e di San Mango sul Calore. Sullo stabilimento della Arcelor Mittal, è in corso la parti ta per il futuro di quasi cento la voratori, di cui 71 diretti dipendenti dello stabilimento. Gli operai anche stamane e nonostante il maltempo restano in presidio, in attesa di una risposta concreta delle istituzioni locali.