Benevento

Era stato condannato dal Tribunale per violenza sessuale aggravata ai danni di minori, ma dovrà nuovamente essere processato perchè il reato, dopo aver subito una modifica che ha aumentato la pena, è di competenza della Corte di assise. Tutto da rifare, dunque, per un 64enne caudino al quale nel marzo 2023 erano stati inflitti 6 anni. Una sentenza impugnata dinanzi alla Corte di appello che, su sollecitazione del pg, l'ha però annullata per la novità ricordata, ed ha trasmesso gli atti alla Corte di assise di appello Napoli, che a sua volta, dopo essersi dichiarata incompetente, li ha smistati alla Corte di assise di Benevento, per un processo ancora non fissato.

Ora difeso dagli avvocati Alessandro Motta e Claudio Frongillo, l'uomo, per il quale era stato disposto anche il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore delle parti civili, assistite dagli avvocati Fabio D'Alessio e Maria Zollo, ed il pagamento di una provvisionale di 5mila euro a ciascuna di loro, era finito in carcere nell'agosto 2021 – poi era tonato in libertà con l'obbligo di firma -, dopo essere stato coinvolto in una inchiesta dei carabinieri della Compagnia di Montesarchio su un episodio che risale al 16 luglio dello stesso anno.

Secondo la ricostruzione che ne hanno fatto gli inquirenti, con il pretesto di far vedere dei gattini a due sorelline – all'epoca una aveva 2 anni e mezzo, l'altra 6 -, le avrebbe condotte in un garage, dove avrebbe rivolto le sue 'attenzioni' alla più piccola, sotto gli occhi della più grande. Le bambine erano però riuscite a scappare ed avevano raccontato la scena ai genitori, rientrati nel Sannio, dalla Francia, per le vacanze estive.

Il passo successivo era stata la denuncia, da qui l'avvio dell'indagine, scandita dalla misura cautelare e da un incidente probatorio dinanzi al gip Maria Di Carlo che si era svolto in Questura, dove le minori erano state ascoltate nel corso di un'audizione protetta. Secondo l'allora 61enne, le loro parole sarebbero state indotte dal papà e dalla mamma per i contrasti che esisterebbero tra la sua famiglia e la loro.