«In riferimento alle accuse dell’ex consigliere comunale, coordinatore di “Piazza Grande” Lello La Sala, riteniamo doveroso, nei confronti dei cittadini atripaldesi, chiarire la situazione diabolicamente manovrata attraverso una nota apparsa, la settimana scorsa, su una testata giornalistica online di Atripalda e sui social…».
È quanto si legge in un documento dei consiglieri di maggioranza della cittadina del Sabato che cercando di fare chiarezza sulla vicenda.
«A seguito della “rievocata” sospensione di quattro dipendenti, l’ufficio ragioneria e quello del personale si sono ritrovati privi dei relativi addetti. Ciò ha reso necessario ed urgente procedere all’individuazione di professionalità esterne al fine di evitare la paralisi degli uffici in questione. L’emergenza resta tutt’ora in essere tant’è che una stanza del secondo piano di Palazzo Civico è ancora sottoposta a sequestro giudiziario, la Magistratura non si è ancora espressa sui quattro dipendenti e, pertanto, nessuna decisione definitiva può essere assunta in merito. Tuttavia, le soluzioni adottate hanno consentito di non avere interruzione di pubblici servizi essenziali al funzionamento dell’Ente, resi, peraltro, dai prestatori incaricati, con professionalità e qualità». Nessun dubbio anche sul risparmio per l’ente: «Per il Supporto ufficio personale si spendono 14.591 euro e per il Supporto ufficio ragioneria 24.278, per un totale di 38.869 euro. Mentre tra la detrazione del 50% stipendi personale sospeso (43.613 euro) e il recupero per maggiori versamenti Inail (10.000) che non costituiscono più un esborso, il riasparmio per l’ente è di 14.744 euro…».
Redazione