Avellino

"Con Annamaria Vetrano scompare una figura iconica della Avellino degli anni della mia giovinezza: per me era anzitutto la mamma di Geppino, ma per la città era la massima espressione di una borghesia intellettuale che allora esisteva e contava in Avellino". Lo scrive in una nota Gianfranco Rotondi

"Diresse la biblioteca provinciale in presa diretta con la città e soprattutto coi giovani, ad un tempo in autonomia e in simbiosi con quell’altro personaggio straordinario che era suo marito, deputato storico della sinistra e protagonista di innumerevoli battaglie civili e culturali.

Ci si congeda con grande tristezza delle figure che ci hanno accompagnato dall’infanzia, e quindi saluto con particolare emozione la direttrice Vetrano ed esprimo ai familiari la mia partecipazione al loro dolore".