All'orizzonte c'è una sfida difficilissima. Lo Sporting Guardia se la vedrà contro il San Martino. La formazione di Fasano, che ha ripreso la marcia, dovrà chiedere strada a una squadra che sta vivendo un momento di grande difficoltà, una serie di battute d'arresti che hanno portato la formazione caudina a doversi guardare le spalle. Bisogna approfittare ma senza abbassare la guardia. Lo Sporting ha anche ritrovato Pagliuca, giocatore che sa fare la differenza.
“Serviva ritrovare il piacere dei tre punti - inizia l'attaccante guardiese - e questo ci permetterà di affrontare la prossima avversaria con lo spirito giusto e la determinazione necessaria per l'impresa. Rispettiamo ogni compagine che ci troviamo di fronte ma non abbiamo paura di nessuno”.
Pagliuca ha vissuto un periodo strano, è finito ai margini della squadra per qualche incomprensione, poi è ritornato alla base e la differenza si è vista subito.
“Deve essere chiaro che lo Sporting Guardia non è solo Mario Pagliuca. A me piace giocare con il gruppo, che è la vera forza di questa società insieme all'allenatore”.
Tutti uniti per cercare di conquistare un risultato difficile ma non impossibile, i play off.
“Matematicamente non dobbiamo abbandonare questa idea, possiamo ancora sperarci anche se dovessimo perdere col San Martino. Abbiamo ancora lo scontro diretto con il Grotta e una vittoria potrebbe ridare entusiasmo all'ambiente e una scossa all'intera squadra. Ma adesso pensiamo al San Martino, una squadra che ci affronterà con il coltello tra i denti, ma noi faremo la nostra partita e alla fine tireremo le somme”.
di Stefan Ionut Di Nuzzo