Napoli

Con la minaccia di un cambio modulo, il Napoli si recava alla pugna romana contro i biancocelesti laziali, ben consapevole di essere in un momento di minori certezze di qualche settimana prima. Il periodo a cui faccio riferimento e` quello in cui la sorprendente squadra partenopea poteva ancora contare sugli illuminati e fruttiferi servigi di Khvicha Kvaratskhelia o almeno sperava di poterlo degnamente sostituire. Ora che i giochi erano fatti e la montagna non aveva partorito che il topolino Okafor, i tardivi rimpianti sopravanzavano le fervide attese, tanto che il risultato contava fino a un certo punto.