La Virtus Goti ha ripreso la vetta ed ha tutte le intenzioni di non mollarla più, anche se all'orizzonte si staglia già un big match di grande importanza. La Boys Caserta è squadra tosta, formazione costruita per la vittoria del torneo. Non sarà facile.
“Il campionato è ancora lungo - inizia il presidente Carfora - di sicuro tutto non si deciderà con la gara di domani. Certo ci aspetta una sfida importante contro la Boys, i casertani hanno una rosa abbastanza ampia e di qualità. Ma noi non ci faremo cogliere impreparati anche se abbiamo qualche problemino con Nuzzo e Bernardo le cui condizioni saranno valutate fino all'ultimo. Se prenderanno parte all'allenamento di rifinitura allora ci saranno buone possibilità di averlo in campo”.
Ma questa è stata anche la settimana in cui è venuta fuori qualche voce di possibili ricorsi nei confronti della Virtus per la posizione di Diglio, giocatore prelevato dalla Boys Caserta che, per qualche società, sarebbe in una posizione non regolare.
“Solitamente quando una società fa ricorso, chi lo subisce riceve una raccomandata di preannuncio e a noi questa non è arrivata. Ma a parte tutto, siamo tranquilli anche se c'è qualcuno che si diverte a scrivere queste cose. Credo che sia un meccanismo montato ad arte di qualcuno che vuole tirarci dentro ma, ripeto, il giocatore non è un problema per noi”.
Una situazione che il presidente Carfora ha archiviato subito. Per lui è meglio pensare ai numeri della sua Virtus Goti, una squadra costruita pensando a ogni minimo particolare.
“Abbiamo lavorato bene insieme allo staff, valutando tutti gli acquisti. Abbiamo pensato di mettere nelle mani del mister una rosa ampia e competitiva perché durante l'anno può succedere di tutto. Certo ogni squadra attraversa momenti di alti e bassi, ma noi siamo stati bravi nelle situazioni più difficili. Ora abbiamo ripreso la marcia senza alcun intoppo”.
Superata brillantemente anche la questione Cioffi, giocatore che a dicembre ha chiesto la lista per passare al Paolisi ma la società saticulana non gliel'ha concessa e l'atleta è finito fuori rosa.
“Ho sempre trattato Cioffi come un figlio. A dicembre ha fatto una scelta che non ho condiviso ma non voglio tornare su una questione che può anche destabilizzare un gruppo in vista di una gara così delicata. Col giocatore ci siamo chiariti e tra di noi non ci sono problemi. Il bene maggiore, però, resta la squadra, il gruppo, e quello dobbiamo preservare fino alla fine”.
di Stefan Ionut Di Nuzzo