Capaccio

La vicenda sui presunti appalti truccato a Capaccio Paestum: la Corte di Cassazione in serata ha confermato gli arresti domiciliari per tutti gli imputati. Tra questi anche il sindaco e presidente della Provincia, Franco Alfieri.

Il provvedimento, che arriva al termine di una lunga camera di consiglio, ha respinto i ricorsi degli indagati, coinvolti nell'inchiesta della Procura di Salerno. Oltre Alfieri anche la sorella Elvira, il componente dello staff Andrea Campanile, il dipendente del Comune di Capaccio Carmine Greco, oltre a Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria della Dervit

La suprema corte ha inoltre confermato la competenza territoriale del tribunale di Salerno, che proseguirà dunque alla cittadella giudiziaria.

“La Corte di Cassazione conferma la misura degli arresti domiciliari per il presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri. Ora ci chiediamo perché si attende ancora per le dimissioni”. Così il vicepresidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, l’onorevole Pino Bicchielli, a pochi minuti dalla sentenza della Suprema Corte.

“Ad oggi, constatiamo ancora l’imbarazzante silenzio del governatore Vincenzo De Luca che sceglie di non proferire parola quando sono i suoi fedelissimi ad essere sotto accusa - ha aggiunto il deputato salernitano - Ci aspettiamo un atto di dignità dall’amministrazione comunale di Capaccio Paestum e, indirettamente, da Palazzo Sant’Agostino: rassegnate le dimissioni e permettete a questi enti di ritornare finalmente liberi. Diamo ai cittadini nuovamente la possibilità di decidere da chi farsi governare”.

“Sul caso Alfieri è arrivato il momento delle dimissioni. Gli ultimi sviluppi del processo sui presunti appalti pilotati ha visto il rigetto dei ricorsi da parte anche da parte della Cassazione, che ha confermato le misure cautelari. In attesa delle motivazioni e restando garantista fino all’ultimo grado di giudizio, non si può più far finta di nulla. Alla Provincia di Salerno e al Comune di Capaccio Paestum serve una vera guida per uscire dalle sabbie mobili in cui navigano da quasi cinque mesi”. Così Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega.