"Non posso negare di essere rimasta estremamente amareggiata da quanto si è verificato nell'ultima seduta del consiglio comunale". Così il presidente del civico consesso Carmela Diana. "Ieri sera, spiega, mi sono semplicemente limitata ad applicare quanto prevede il regolamento del nostro consiglio comunale. Sul futuro del pino alla frazione S. Pietro era stata rivolta una interrogazione al sindaco. Il sindaco ha risposto. Ed è stata data la possibilità a chi aveva presentato l'interrogazione di dire se si riteneva soddisfatto o meno. Ci siamo attenuti al regolamento del consiglio comunale". I problemi si sono verificati quando ho dichiarato chiusa la discussione. E' stato in questo momento che dal pubblico sono arrivate le offese all'indirizzo della presidente. "Non posso negare di sentirmi profondamente amareggiata per quanto è accaduto. Ed il disappunto cresce ancora di più se penso agli sforzi che l'amministrazione sta compiendo rispetto alla vicenda del pino. Dirò di più: il sindaco si è assunto l'onere di chiedere pareri ulteriori rispetto allo stato di salute dell'albero. Chi più di me che sono di S. Pietro, continua, può capire cosa significa quel pino per la nostra frazione ma allo stesso tempo ritengo che la pubblica e la privata comunità debba essere tutelata e presenrvata". Ed infine. "C'è piena apertura al dialogo ed al confronto e però ritengo inaccettabile quello che si è verificato. E mi sento ancora peggio se penso che a lanciare al mio indirizzo quegli epiteti sono stati ragazzi intelligenti che io ho visto crescere. Inaccettabile".
G.A.