Il Tribunale dei Ministri è una sezione specializzata del tribunale ordinario del capoluogo del distretto di Corte d'Appello. È composto da tre membri effettivi e tre supplenti, estratti a sorte tra i magistrati con almeno cinque anni di esperienza. Il collegio è presieduto dal magistrato con le funzioni più elevate o, in caso di parità, dal più anziano d'età. La durata del mandato è di due anni, con possibilità di proroga fino alla conclusione dei procedimenti in corso.

Tempistiche e procedure decisionali

Una volta ricevuti gli atti dalla Procura, il Tribunale dei Ministri ha 90 giorni per svolgere le indagini preliminari. Al termine, può decidere di archiviare il procedimento o trasmettere gli atti al Procuratore della Repubblica, affinché quest'ultimo richieda al Parlamento l'autorizzazione a procedere. Se l'autorizzazione viene concessa, il processo si svolge secondo le normali procedure penali.

Il caso Meloni e il ruolo del Tribunale dei Ministri

Nel gennaio 2025, la Procura di Roma ha trasmesso al Tribunale dei Ministri gli atti relativi all'indagine che coinvolge la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in merito alla gestione del caso Almasri. Il Tribunale ha ora 90 giorni per condurre le indagini preliminari e decidere se archiviare il caso o procedere con una richiesta di autorizzazione a procedere al Parlamento.

Il Tribunale dei Ministri svolge un ruolo cruciale nel garantire che i membri del governo rispondano dei reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, bilanciando l'esigenza di giustizia con le prerogative istituzionali. Nel caso che coinvolge la Premier Meloni, il Tribunale dovrà valutare attentamente le evidenze raccolte per determinare i prossimi passi procedurali.