Il suo nome è stato proposto da un team di studiosi francesi. L'attivista lgbtq+ di origini sannite Porpora Marcasciano è candidata al Nobel per la Pace.
Presidente del Mit, Movimento identità trans (Mit) e consigliera comunale a Bologna, Porpora Marcasciano è nata nel Sannio, a San Bartolomeo in Galdo.
Ed era infatti in prima linea nell'ultimo gay pride di Benevento, datato 2015, raccontando l'esperienza partita proprio dal Sannio dove ha studiato al Liceo Rummo, diplomandosi nel 1976.
Una sorpresa essere in lizza per il Nobel che sui social ha commentato così “La notizia ufficiale apparsa velocissima prima che io la rendessi pubblica: sono stata candidata al Premio Nobel per la Pace 2025. L’emozione è grande e ci sta tutta. Una candidatura non personale ma collettiva di tutta la comunità Trans e LGBTQ+. Di tutta la comunità umana resistente alla bruttura che avanza, alla guerra, allo scempio del pianeta, all’offesa dei diritti umani. Per ora è solo una candidatura e non l’assegnazione ma credo che già questa sia un grande riconoscimento.
La proposta arrivata a Settembre 2024 dall’Università di Paris Citè ha seguito un percorso di costruzione e motivazione previsto dal regolamento, durato diversi mesi durante i quali non era prevista la divulgazione almeno fino a inizi Febbraio. Oggi condivido con tutte le persone a me vicine, alla mia comunità locale e internazionale come incoraggiamento necessario in risposta alle politiche oscurantiste che stanno dilagando nel mondo”.
Storica attivista trans, è stata una figura importante del movimento italiano dai suoi esordi all'interno dei collettivi degli anni '70 ad oggi.
È autrice e curatrice di diversi saggi di storia del movimento LGBT italiano. Dal 1981 aderisce al Movimento Identità Trans e nel 2005 dà vita alle esperienze di Facciamo Breccia e NO VAT, nate in opposizione all’ingerenza della chiesa cattolica nella sfera pubblica italiana. Nel 2010, Porpora Marcasciano diviene presidente del MIT fino al 2016, ricoprendo lo stesso incarico dal 2019 ad oggi. Nel 2016 viene insignita del premio, “dedicato alle persone che costituiscono inestimabile patrimonio per il movimento per la tutela dei diritti umani” Human Rights Defender da Amnesty International.