La delusione è tanta. Il ko di Pisa ha lasciato rimpianti e delusione nella Salernitana. Non per la portata dell’avversario, vice-capolista nel campionato di serie B e protagonista di un cammino sfavillante, bensì per l’occasione lasciata per strada. Nel giudizio della partita, e soprattutto nel nervosismo di Roberto Breda e del club nell’immediato post, regna la rabbia per l’occasione di poter disputare 80 minuti in superiorità numerica senza riuscire a offendere e provare a far male la squadra di Filippo Inzaghi.
Breda ha alzato la voce sia negli spogliatoi con la squadra al termine della sfida che davanti a microfoni e telecamere. “Passo indietro nella mentalità” è stata la fotografia ideale di quello che doveva essere all’Arena Garibaldi e non è stato, cestinando non solo i proclama del prepartita ma anche la reazione d’orgoglio e carattere vista con la Reggiana. Anche il club non è rimasto a guardare: alcuni calciatori avrebbero chiesto dei permessi per poter beneficiare del giorno di riposo non in città, incassando però il semaforo rosso dopo la sconfitta.
Sul charter che ha riportato la Salernitana a casa i musi erano lunghi. Poca la voglia di parlare, tanta la rabbia per l’occasione sciupata. Breda analizzerà tutto con la squadra questo pomeriggio, archiviando definitivamente la trasferta di Pisa e iniziando a pensare alla sfida con la Cremonese. Il tecnico deve fare i conti con la rosa extralarge e la curiosità è nel capire se verranno rispettate e confermate le decisioni prese nello stilare l’ultima lista dei convocati (out Simy e Wlodarczyk, su tutti). Rientrerà Maggiore dopo l’influenza che lo ha messo ko mentre dovrà mordere il freno Tello: il prossimo 5 febbraio ci sarà la discussione del ricorso sulla sua squalifica, quando il mercato avrà già decretato se il colombiano sarà ancora un calciatore granata.