Spesso è stato proprio Novak Djokovic a provocare il pubblico per poi caricarsi e vincere i match; ma chissà se questa volta i fischi, ingiusti, partiti dalle tribune della Rod Laver Arena di Melbourne lo hanno ferito. Il Djoker è uscito dal campo tra gli insulti del pubblico, dopo essersi ritirato nella semifinale con Alexander Zverev. E' stata la sua cinquantesima semifinale in uno Slam, giunta proprio nel torneo che più ama e che per ben 10 volte ha fatto suo. In conferenza stampa il serbo non ha detto nulla sui fischi.
"Se avessi vinto il primo set, ci avrei provato per qualche altro game, forse ancora un set; ma sentivo che le cose stavano peggiorando", ha ammesso. "Ho fatto tutto quello che potevo per gestire l'infortunio muscolare. Ho iniziato a sentire molto dolore, troppo per sostenerlo".
Djokovic non esclude che questo possa essere stato stato il suo ultimo Australian Open. "Non so, tutto è possibile ma vediamo come andrà la stagione. Vorrei continuare ed essere di nuovo qui, nel torneo che mi ha dato le soddisfazioni più grandi". Il serbo ha risentito dell'infortunio rimediato ai quarti con Carlos Alcaraz, un dolore alla coscia destra che lo ha costretto a ricorrere all'assistenza medica in gara.
I media australiani e lo stesso spagnolo, non sportivamente, lo hanno però accusato di aver messo in scena un dramma per rompere il ritmo partita.
"Infortuni tattici e recuperi miracolosi fanno parte del gioco di Djokovic", aveva titolato The Age, il principale quotidiano di Melbourne. Eppure l'Australia è stata per anni ai piedi di Djokovic. Un rapporto incrinatosi nel 2022, dopo la detenzione del giocatore in un albergo per il mancato vaccino anti-Covid. Il serbo fu poi espulso dal paese. E' tornato sull'argomento in settimana, spiegando che lui - attento all'alimentazione in modo maniacale - è stato intossicato da metalli presenti nel cibo che gli veniva dato. Un'offesa per gli australiani. Questa settimana Djoko ha polemizzato con un giornalista di una tv locale che precedentemente lo aveva insultato nel corso di una diretta dagli Australian Open: dopo aver vinto il suo match agli ottavi, ha ridotto ad un semplice saluto la tradizionale intervista in campo per "protesta contro Channel 9 e le offese rivolte a lui e ai tifosi serbi".
L'epilogo con gli ingenerosi fischi di oggi. In sua difesa è intervenuto Zverev: "Penso che si dovrebbe smettere di incolpare Novak - ha detto - Penso che dovremmo tutti rispettarlo perché non c'è nessuno nella storia di questo sport che abbia vinto e che abbia fatto tanto quanto lui".