Napoli

La Polizia di Stato ha arrestato Gennaro De Martino, 27 anni, figlio di Salvatore "Cap e Guerr", noto boss del quartiere Ponticelli, ucciso in un agguato camorristico nel 2021. Il giovane era latitante dal 2023, quando, durante una detenzione presso l’istituto penale minorile di Airola, in provincia di Benevento, era riuscito a evadere praticando un foro nel muro della sua cella.

Gennaro De Martino, condannato a 4 anni, 2 mesi e 10 giorni di reclusione per reati commessi da minorenne, tra cui maltrattamenti in famiglia, porto di armi e oggetti atti ad offendere, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, è stato catturato in esecuzione di un provvedimento di determinazione di pene concorrenti.

Il giovane, figlio di un camorrista affiliato al clan De Luca Bossa, era considerato un elemento contiguo al gruppo criminale che opera nel Lotto 0 di Ponticelli. Il padre, Salvatore, era stato ucciso in un agguato il 11 agosto 2021, in quello che sembrava un regolamento di conti all'interno del clan.

Dopo l'evasione, Gennaro De Martino era stato attivamente ricercato dalle forze dell'ordine. Il suo arresto è avvenuto oggi, quando è stato condotto nel carcere di Napoli-Poggioreale, dove dovrà scontare la sua condanna. Il suo caso dimostra la persistente attività criminale all'interno di alcuni quartieri della città e la determinazione delle autorità nel fermare la diffusione del crimine organizzato.