La vivace movida napoletana è da sempre uno degli aspetti che contribuiscono alla fama della città, ma per i residenti di via Cisterna dell'Olio, una delle zone più trafficate nei pressi di piazza Dante, le notti non sono più le stesse. Schiamazzi, musica a volume elevato e cori fino a tarda notte sono diventati la "colonna sonora" quotidiana di chi abita in questa parte del centro storico. La situazione ha ormai raggiunto un punto critico tanto che alcuni residenti hanno deciso di intraprendere un'azione legale contro il Comune di Napoli, accusandolo di non tutelare la salute pubblica e di favorire l'interesse economico dei locali.
La Situazione: schiamazzi e inquinamento sonoro
Secondo quanto denunciato, i locali della zona, concentrati in pochi metri quadrati e senza spazi chiusi per i clienti, sono costretti a far sostare le persone all'esterno, creando notevoli disagi per chi vive nelle vicinanze. "Nonostante il freddo, decine di persone sono rimaste a chiacchierare sotto le nostre finestre fino a notte fonda", racconta un residente, mostrando anche delle foto scattate con il suo smartphone. E con l'arrivo della bella stagione, temono che la situazione peggiorerà ulteriormente.
Il vero nodo della questione, però, è l'inquinamento acustico. Le rilevazioni fatte da un consulente tecnico d'ufficio (CTU) hanno evidenziato che, anche con le finestre chiuse, il livello di rumore supera abbondantemente i limiti consentiti dalla legge. "Il Comune invece di intervenire, ha chiesto di rifare i rilievi. Un'ulteriore perdita di tempo che non fa altro che allungare il nostro disagio", lamenta uno dei residenti.
La denuncia: un'ingiustizia per i residenti
Secondo i firmatari della denuncia, il Comune di Napoli sta privilegiando gli interessi dei gestori dei locali a discapito della salute e del benessere pubblico. "I cittadini sono stanchi di subire questa situazione. È necessario un intervento deciso per tutelare chi vive in questa zona, non solo chi gestisce i locali notturni", affermano i residenti, che si dicono delusi dall'atteggiamento dell'amministrazione comunale.
Una questione di equilibrio
Il caso di Cisterna dell'Olio solleva un tema più ampio: quello della convivenza tra la vivacità della movida e le esigenze di chi risiede nelle zone più centrali e frequentate. Mentre da un lato si riconosce l'importanza economica e culturale della movida napoletana, è altrettanto fondamentale trovare un equilibrio che permetta a chi vive in città di godere della propria casa senza essere disturbato da rumori incessanti. La soluzione, auspicano i residenti, dovrebbe essere un'azione concreta che tuteli entrambi gli interessi: quello dei locali, che devono poter lavorare, e quello di chi vive quotidianamente nella zona. In attesa di risposte, i residenti di via Cisterna dell'Olio si ritrovano a dover affrontare ogni notte una situazione che, purtroppo, sembra non voler trovare soluzione.