Benevento

Sette anni, quelli chiesti dal pm Maria Colucci. E' la condanna decisa dal Tribunale (presidente Fallarino, a latere Palmieri e Telaro, ritenute equivelenti le attenuanti generiche e le contestate aggravanti, per Antonio De Pasquale (avvocato Antonio Leone), 20 anni, di Benevento, accusato di tentato omicidio per l'accoltellamento del quale aveva fatto le spese, il 3 dicembre 2023, un 37enne di Casalduni, ricoverato in prognosi riservata al Fatebenefratelli, ma non in pericolo di vita.

Secondo gli inquirenti, “per futili motivi, verosimilmente dovuti a diverbio o a sguardi lanciati a mo' di sfida alla parte offesa” in un locale, De Pasquale, dopo essersi allontanato in auto con due persone, sarebbe tornato indietro e avrebbe sferrato al 37enne una prima coltellata al torace, all'altezza della spalla sinistra; poi, mentre l'altro, per difendersi, gli aveva scagliato contro una sedia, lo avrebbe colpito al fianco sinistro. L'allora 19enne era stato arrestato dai carabinieri ed era finito in carcere, quindi il Riesame gli aveva concesso i domiciliari,ai quali è sottoposto.

Comparso dinanzi al Gip per la convalida dell'arresto, aveva spiegato che tutto sarebbe iniziato in un locale di piazza Vari con uno scambio di sguardi tra più persone, tra le quali la vittima ed alcune ragazze, e il gruppo del quale facevano parte, oltre a lui, il fratello ed un amico. Gli sguardi sarebbero proseguiti anche all'esterno, poi i tre si sarebbero messi in macchina per andar via. Sarebbero però tornati indietro, e a quel punto la situazione sarebbe degenerata. Perchè il 37enne avrebbe colpito al volto con una sedia il fratello del 19enne, costretto a far ricorso alle cure dei medici per la rottura del setto nasale. A quel punto lui, aveva sostenuto, mentre i tre sarebbero stati inseguiti, avrebbe tirato fuori un coltellino multiuso ed avrebbe centrato il 37enne, al torace ed al fianco sinistro.

Questa mattina la discussione, con gli interventi del Pm e della difesa, che aveva sollecitato una diversa qualificazione dell'imputazione: da tentato omicidio a lesioni aggravate, prospettando la possibilità di una rissa. di diverso avvisos il collegio giudicante, che ha ritenuto il 21enne responsabile del reato che gli era sttao addebitato.