In seguito all’aggressione subita da una vigilessa della polizia municipale durante l’intervento per spegnere un ‘fuoco di Sant’Antonio’ a Fuorigrotta, la consigliera indipendente della Regione Campania, Marì Muscarà, ha espresso la propria solidarietà alle forze dell’ordine e ha evidenziato la necessità di affrontare con decisione le radici di questi episodi.
"La cancellazione delle tradizioni non è mai una soluzione, ma è fondamentale regolarle e istituzionalizzarle. Lasciare che tutto avvenga nell’ombra, senza regole, rischia solo di alimentare violenza e degrado.
Le tradizioni sono parte della nostra identità, ma vanno vissute in modo sicuro e rispettoso per la comunità".
Muscarà ha sottolineato l’importanza di una gestione consapevole delle tradizioni: "Le tradizioni non vanno cancellate, ma come in questo caso gestite e controllate, per evitare che, senza la conoscenza della loro genesi e senza il riconoscimento della nostra cultura millenaria, si riducano a una disputa da ‘guerra e ladri’ che svilisce e offende".
Per la consigliera, un approccio chiaro e fermo è indispensabile: "Tolleranza zero non deve essere uno slogan invocato solo nelle emergenze, ma un principio guida per l’azione politica e amministrativa. Napoli non può più permettersi il lusso di ‘girarsi dall’altra parte’. Serve una politica coraggiosa, capace di proteggere i cittadini e allo stesso tempo di valorizzare il patrimonio culturale che appartiene a tutti noi".
La consigliera ha infine ribadito l’importanza di coinvolgere le istituzioni, le scuole e le famiglie per educare i giovani alla conoscenza e al rispetto delle tradizioni: "L’assenza di regole e il mancato dialogo tra le generazioni creano terreno fertile per baby gang e comportamenti criminali. Solo attraverso un impegno condiviso, che combini fermezza e prevenzione, possiamo garantire sicurezza e preservare la nostra identità culturale."