"La migrazione verso il Pd a livello nazionale, e la migrazione verso il governatore a livello locale, non indeboliscono il centrodestra salernitano. A Salerno, infatti, i verdiniani e i cosentiniani sono sempre stati con l'amministrazione. Se ne lamentò anche la candidata sindaco del centrodestra che ora proprio con loro è alleata dall'altra parte dello steccato".
Commenta così Adinolfi il trasformismo in atto da parte di alcuni ex esponenti di Forza Italia. E aggiunge: "Questo momento di migrazione può costituire il momento della rinascita del centrodestra salernitano se si ha la forza di riflettere criticamente su quello che è successo e di agire di conseguenza. Per anni a Salerno pezzi del centrodestra hanno 'flirtato' con l'amministrazione, in maniera più o meno evidente, ostacolando la nascita di un vero e credibile progetto alternativo.Oggi ed in vista delle prossime elezioni amministrative, quelli che in passato hanno praticato la finta opposizione (a volte autoproclamandosi - fingendo - opposizione responsabile o dialogante) resistono sempre meno alle tentazioni delle poltrone, alle sirene degli incarichi ed alla semplificazione della campagna elettorale sempre più pronti a passare sul carro del vincitore".
"Se il centrodestra salernitano saprà ripartire caratterizzandosi per un progetto realmente alternativo al sistema deluchiano ma al tempo stesso credibile e propositivo potrà rappresentare l'area di malcontento che serpeggia sempre più tra i salernitani e riscuotere successi elettorali, se il centro destra procederà con percorsi ibridi e trasversali, non percepiti dai salernitani come alternativi rischia di restare in un recinto sempre più stretto. Credo che questa sia la linea politica che Forza Italia Salerno debba adottare e con questo auspicio rivolgo agli uomini ed alle donne del centrodestra l'invito a contribuire ed aderire al progetto"
Redazione Sa