Salerno

Se non è una finale poco ci manca. La Salernitana prepara la sfida con la Reggiana, gara determinante per dare fiato alla propria rincorsa salvezza. In un Arechi che ha già superato la doppia cifra in termini di presenze, la squadra di Roberto Breda cerca punti pesanti ma soprattutto immagina le novità di formazioni. La più importante potrebbe arrivare in mezzo al campo, con il lancio immediato nella mischia di Fabrizio Caligara. L’ultimo arrivato è una vecchia conoscenza di Breda, pronto a prendersi sulle spalle la squadra granata dopo un semestre con pochi minuti disputati a Reggio Emilia col Sassuolo.

Sarà una sorta di derby per il classe 2000, in una mediana che ripartirà da Amatucci e Reine-Adelaide, con alle spalle sia Girelli che Maggiore che inseguono. In difesa, a protezione di Sepe, Bronn prova a soffiare la maglia da titolare a Ruggeri e chiudere il terzetto arretrato con Ferrari e Lochoshvili. Sulle fasce invece, sulla destra scoccherà l’ora di Stojanovic. Corazza spera di poter mettere la freccia e debuttare dal 1’ in maglia granata ma la prova di Njoh contro Berardi ha strappato consensi.

Davanti invece non ci sono grandi dubbi. Cerri si è sbloccato ed è diventato subito il faro del gioco granata. Raimondo è il giovane promettente con gol e velocità nelle gambe. Verde prova ad illuminare con la sua tecnica: non è ancora il momento di osare con un offensivo 3-4-1-2 ma sarà preziosa carta da giocare a gara in corso. Questa mattina la rifinitura, con curiosità sulla lista dei convocati. Out l’infortunato Gentile e lo squalificato Tello.